curiosità stroriche padovane  1°

CAMIN

La zona di Camin ha origini molto antiche: già in età preromana, 1000 anni prima di Cristo, sorgevano nell’area di Camin nuclei abitativi che risalgono al popolo dei Paleoveneti, come dimostrato dal ritrovamento, in questa zona, di importanti reperti.

Nella zona spesso i contadini, scavando, hanno ritrovato resti di tombe e suppellettili e, poichè i romani seppellivano i loro morti lungo le strade, è stato possibile risalire al tracciato delle antiche strade romane. Un importante ritrovamento casuale è la stele di Camin, monumento funebre dove è rappresentato il dono che la donna porge per accompagnare il consorte nel viaggio dell’oltretomba.

L’antico ponte dei Graissi o dei Greci, il cui nome sembra derivare dal passaggio del greco Cleonimo, fu sempre fino all’ultima guerra, strategicamente importante per i collegamenti tra Venezia e Padova.

Camin era ricco di boschi e paludi dove si esercitava la pesca; col passar del tempo le acque si ritirarono lasciando un terreno adatto all’agricoltura che divenne feudo dei “da Camino”, famiglia di origini longobarda della marca trevigiana.
Camin e le altre contrade vicine furono possedimenti canonici di Padova che qui nel 1105 avevano un porto fluviale. La Chiesa di Camin, dedicata a Santissimo Salvatore, esiste da prima del 1200.

Un cenno particolare va a Villa Berta, originariamente abitazione di una ricca famiglia ed ora sede di uffici e sale riunione del consiglio di Quartiere 3 Est e di altri servizi comunali e dell’Usl 16. Chiamata originariamente “casa Pajola”, dopo la guerra ospitò un ospedale geriatrico, ricovero a lunga degenza per anziani e ammalati; successivamente ospitò la scuola media dalla sua istituzione fin al 1973 quando fu inaugurato l’attuale edificio della scuola media e Villa Berta ha assunto la sua destinazione attuale.

 

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