curiosità stroriche padovane  1°

STANGHELLA

Mentre si può affermare con sicurezza che il toponimo stia a indicare gli stagni e le paludi presenti nel luogo in un lontano passato, non vi sono precise indicazioni sulle sue origini, poiché non si è in possesso né di documenti né di testimonianze a riguardo.

 Grazie ad alcuni reperti archeologici che sono oggi custoditi nel Museo Civico Etnografico è stato però possibile accertare che nel periodo romano e nell’alto Medioevo fosse già abitata. La sua storia seguente segue quella del resto della provincia.

La grande carta catastale cinquecentesca, che si trova presso il Museo Civico Etnografico, offre un'immagine ambientale alquanto diversa dall'attuale: il percorso del Gorzone non era ancora ben definito nel suo tracciato, mentre l'attuale tratto di strada Vescovana - Stanghella - Stroppare è un relitto arginale del canale Santa Caterina (l'argine sinistro corrispondeva alla via santa Caterina, per cui la piazza è collocata sul vecchio alveo del canale, intercluso nella seconda metà del Settecento).

Anche il periodo romano ha lasciato profonde tracce nel territorio; numerosi sono i trovamenti di vasellame e di altro materiale laterizio in vari punti, mentre alcuni rettifili di confini e le foto aeree hanno posto in evidenza l'intervento massiccio di assestamento agrario a graticolato, talvolta con sovrapposizioni di successivi ripensamenti.

 Nel patrimonio storico-architettonico si segnala la chiesa di Santa Caterina nominata in un documento risalente alla prima metà del XIII secolo come “ecclesia Santa Caterina del Solesino” fatta costruire dai Pisani per riunire tutti gli abitanti del luogo e favorire così lo sviluppo dell’agricoltura. Nel corso dei secoli l’originaria chiesa ha subito notevoli trasformazioni e migliorie fino ad arrivare alle sue attuali condizioni. Importanti sono anche la Palazzina Pisani e il Palazzo Centanini risalente all’Ottocento, la cui caratteristica principale è quella di possedere un immenso parco. L’edificio, occupato una volta dal municipio, è adibito oggi a biblioteca e a museo.


       

 

 


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