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"L’antica contrà del Sale, divenuta all’inizio del Novecento via Oberdan, è profondamente legata all’esistenza della Torre degli Anziani e delle sue campane. Il famoso Canton delle Busie era probabilmente il luogo in cui, dopo il suono di richiamo dei bronzi, venivano declamati i bandi e proclami pubblici: «è quell’altura dirimpetto al fondamento del Campanile del Comune in confine de Capellari, è detto delle Bugie dalle favole, e racconti otiosi che quivi si proferiscono […] qui pure si fanno con verità alcuni pubblici stridori». Il Canton non corrisponderebbe dunque alla posizione indicata da alcune guide e – addirittura – dalla targa affissa sulla parete del Palazzo del Consiglio, ma all’angolo dell’attuale caffè Margherita, dirimpetto alla Torre degli Anziani. La contrada del Sale, che terminava all’altezza di quella che era detta «l’uscita de Bastari al Bo», prendeva il nome dal gran magazzino pubblico del sale che si trovava sotto i portici del Palazzo degli Anziani sin dal XIII secolo. La strada era ricordata anche come contrà Campana «perché quivi vi fu un’antica hosteria con l’insegna della Campana che appesa nel di fuori ancor si vede consumata da tempo». Interessante notare come proprio ai piedi della Torre del Commun convergessero i confini del quartiere di Ponte Altinate, del Duomo e delle Torricelle, secondo una divisione della città già definita nel 1202, quattro quartieri «ciascuno costituito da cinque centenari». Nel 1998, durante i lavori di adeguamento della pasticceria Graziati, posta sul luogo anticamente detto dei Cappellari, Cappellerie o Capellarie – «quel portico […] che comincia da Canton delle Buggie, e termina a quel della Borsa […] è detto così perché quivi sono le botteghe dove si vendono li capelli, e berete da testa» – vennero alla luce interessanti «lacerti murari appartenenti ad un vano di casa di età medievale» datati al XII secolo assieme a quello, eccezionale, di un’anta di porta «costituita da un rivestimento Le strutture murarie portate alla luce sotto la quota del vano cantina sono orientate di circa dodici gradi rispetto l’edificio attuale. Le antiche strutture configuravano un vano rettangolare, allineato nord-sud e costituito da materiale di reimpiego, tra cui grandi laterizi di età romana. Lo studio in laboratorio dell’anta di porta, reperto unico del suo genere, ha consentito di recuperare un frammento ligneo ancora fissato a una delle formelle di pedra cotta, un legno che la datazione al C14 ha collocato in un lasso cronologico compreso tra gli anni 1018-1160. La porta faceva parte di un edificio di alto profilo e chiudeva un vano destinato a essere assicurato dall’esterno e non dall’interno. I possenti muri, composti da conci di trachite e laterizi, su cui poi si è sviluppato tutto il caseggiato, paiono proseguire verso sud: in questa direzione era orientato l’uscio su cui era fissata la preziosa anta.
https://www.cleup.it/.../la-torre-degli-anziani-a-padova
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